sabato 28 giugno 2008

Una Resa incodizionata...

Quando poche persone desiderano controllare e dirigere la massa del ge­nere umano, devono poter contare su determinati e importanti punti fer­mi. Questi ultimi valgono anche se stai cercando di manipolare un individuo, una famiglia, una tribù, una città, un paese, un continente o un pianeta.Innanzi tutto si devono fissare delle "norme", ossia ciò che è conside­rato giusto o sbagliato, possibile o impossibile, sano o insano, buono o cat­tivo. La maggior parte delle persone si atterrà a quelle norme senza discu­tere a causa della loro mentalità da pecore, che da almeno qualche millennio prevale sulla mente umana collettiva. In secondo luogo, bisogna rendere la vita molto spiacevole a coloro che sfidano le "norme" da voi imposte. Il modo più efficace di fare ciò è, in effetti, quello di trasformare la diversità in un crimine. Così quelli che seguono un'altra campana o dan­no voce a un'opinione diversa, a una diversa versione della "verità" e a un diverso stile di vita, si configurano come pecore nere all'interno del bran­co umano. Una volta condizionato quel branco ad accettare quelle norme della realtà, con arroganza e ignoranza vengono ridicolizzati e condanna­ti quelli che hanno una visione diversa della vita. Ciò spinge questi ultimi a conformarsi e serve da monito per tutti gli altri che, all'interno del bran­co, pensano di ribellarsi. C'è un detto giapponese che dice: "Non fare il chiodo che svetta tra tutti gli altri, perché sarai il primo ad essere colpito". Tutto questo crea una situazione per cui i pochi controllano le masse, i cui membri si sorvegliano e si controllano a vicenda. Le pecore diventa­no il cane pastore per il resto del branco. È come un prigioniero che cer­ca di scappare mentre gli altri suoi compagni di cella accorrono per fer­marlo. Se ciò accadesse, diremmo che quei prigionieri sono pazzi, come potrebbero fare una cosa del genere? Ma è esattamente questo che gli es­sere umani si fanno l'un l'altro ogni giorno, pretendendo che ognuno si conformi alle norme a cui essi ciecamente si conformano. Questo non è nient'altro che nazismo psicologico - la polizia del pensiero con agenti in ogni casa, dappertutto. Agenti a tal punto condizionati da non sospettare minimamente di essere controllori mentali non retribuiti. "Sto solo facen­do ciò che è bene per i miei figli", li sento dire. No, ciò che siete stati programmati a credere che sia bene per loro, anche sulla base del fatto che ri­tenete di sapere cose che gli altri non sanno.Ogni giorno ritroviamo questi stessi temi nelle nostre esperienze quo­tidiane con persone in uniforme e con altre appartenenti alla masse ma promosse a comandare sopra le masse. Tutto questo rientra nella strategia "dividi e soggioga", che è fondamentale per far sì che il branco si controlli da solo. Ognuno riveste un ruolo preciso per l'imprigionamento mentale, emotivo e fisico di qual­cun altro. Tutto quello che i controllori devono fare è muovere i fili giusti al momento giusto e far sì che i loro burattini umani danzino sulla giusta melodia. Per realizzare ciò, essi dettano ciò che viene impartito da quella che noi coraggiosamente chiamiamo "istruzione" e da quelle che i mezzi di comunicazione in loro possesso ci presentano come "notizie". In que­sto modo, possono dettare al branco che non fa domande e non discute, ciò che esso deve credere di se stesso, delle altre persone, della vita, della sto­ria e degli eventi attuali. Una volta che sono state stabilite alcune norme all'interno della società, non c'è più alcun bisogno di controllare ogni giornalista o reporter o funzionario governativo. I media e le istituzioni of­frono la loro "verità" sulla base di quelle stesse norme e, perciò, ridicoliz­zano e condannano di riflesso chiunque offra un'altra visione della realtà. Una volta che hai il controllo su ciò che è considerato "normale" e possi­bile, l'intero sistema praticamente si gestisce da solo.Il controllo poliziesco che il branco umano esercita al suo interno va ben al di là dei soldati in divisa o degli amministratori di governo. Comincia da genitori condizionati che impongono ai figli il proprio condizionamento e li spingono a seguire le loro norme religiose, politiche, economiche e culturali. Non c'è esempio più estremo di quelle persone che continuano a costringere i propri figli ad accettare matrimoni combinati sulla base delle norme della loro assurda religione; o i figli dei Testimoni di Geova a cui vengono negate trasfusioni di sangue che potrebbero salvar loro la vita, perché i loro ottusi genitori continuano a uniformare ogni aspetto della loro vita alle norme contraddittorie di un libro che presenta storie di pura fantasia. La creazione della prigione mentale ed emotiva, che bracca il 99% dell'umanità, procede minuto per minuto in modi sempre più subdoli. Ci sono figli di genitori cristiani, ebrei, musulmani o induisti che non accettano la religione, ma continuano a seguirla per non dare un dispiacere alle proprie famiglie. Poi c'è la paura quasi universale di ciò che la gente potrebbe pensare di noi se proponessimo una diversa conce­zione della realtà o vivessimo in maniera diversa. Notate che la paura che nutrono coloro che vorrebbero uscire dal recinto di pecore non è la paura di ciò che gli Illuminati penseranno di loro. La maggior parte della gente non sospetta minimamente dell'esistenza di questa rete. No, essi hanno paura di ciò che penseranno le loro madri e i loro padri, o i loro amici, o i loro colleghi di lavoro - quelle stesse persone che sono condizionate dal­lo stesso sistema a rimanere dentro al recinto. Le pecore controllano le al­tre pecore e avvelenano la vita a tutti quelli che cercano di fuggire. E così facile per un piccolo gruppo di famiglie che si sono tra loro incrociate con­trollare la vita - in altre parole la mente - di miliardi di individui, una vol­ta collocate al posto giusto le "istituzioni" che si occupano di "informare", come accade da migliaia di anni. Questi manipolatori e i loro tirapiedi non sono abbastanza per controllare fisicamente la popolazione, così hanno dovuto creare una struttura in cui gli esseri umani si controllano a vicen­da attraverso imposizioni mentali ed emozionali.Una volta che la mentalità da branco esercita funzioni di controllo al­l'interno dello stesso branco, si entra nella terza fase di questo imprigiona­mento della coscienza umana. Si creano fazioni all'interno del branco e le si spinge alla guerra l'una contro l'altra. Ciò si ottiene creando "diversi" si­stemi di credenze (che non sono affatto diversi l'uno dall'altro) e spingendoli al conflitto. Questi sistemi di credenze sono noti come religioni, parti­ti politici, teorie economiche, paesi, culture e "ismi" tra i più svariati. Queste credenze vengono percepite come "opposte", quando, Io sono me stesso, io sono libero, sono due facce del­la stessa medaglia. La visione che si ha della realtà e della possibilità all'interno del recinto è così limitata da non contenere alcuna alternativa. Tuttavia l'élite deve creare la percezione di tali alternative per diffondere le divisioni che le permettono di dividere e soggiogare. Qual è, insomma, la differenza tra un vescovo cristiano, un rabbino ebreo, un sacerdote musul­mano, uno induista o un seguace di Buddha, quando tutti impongono le lo­ro credenze ai bambini e al prossimo? Non c'è differenza, poiché mentre la fede che cercano di inculcare può presentare una qualche differenza, spesso molto lieve, rispetto alle altre, il tema di fondo è sempre lo stesso - l'imposizione del credo di una persona su un'altra. Pensate ai finti opposti in politica. L'estrema sinistra, rappresentata da Josef Stalin in Russia, ha in­trodotto il controllo centralizzato, la dittatura militare e i campi di concentramento. Il suo "opposto" è rappresentato dall'estrema destra, simboleg­giata da Adolf Hitler. Cosa ha realizzato costui? Il controllo centralizzato, la dittatura militare e i campi di concentramento. Eppure questi due finti opposti si dichiararono guerra l'un l'altro nell'ambito di una propaganda che li dipingeva come opposti. L'unica differenza tra l'Unione Sovietica e il cosiddetto "Occidente" durante la Guerra Fredda fu che l'Unione Sovie­tica era apertamente controllata dalla minoranza, mentre l'Occidente era segretamente controllato dalla stessa minoranza. E, se si arriva al vertice della piramide, si ritrova la stessa minoranza che controlla entrambi gli "schieramenti". La stessa forza che opera attraverso Wall Street e la City di Londra ha finanziato tutti gli "schieramenti" durante le due guerre mondiali e tutto ciò è documentabile.Riassumiamo quindi i contorni di questa truffa, (a) Per prima cosa bi­sogna imprigionare la mente umana con un rigido sistema di credenze e un senso fondamentalmente limitato della realtà - il recinto del gregge. Non importa tanto quali siano queste credenze, basta che siano rigide e scoraggino ogni forma di libero pensiero e di dubbio. Il cristianesimo, il giudaismo, l'islamismo, l'induismo e tutte le altre religioni, hanno dato ognuna il loro contributo all'asservimento dell'uomo, pur dichiarandosi "verità" diverse, (b) Vanno incoraggiati coloro che seguono queste rigide credenze affinché le impongano agli altri e rendano la vita assai ardua e spiacevole a chiunque non le accetti, (c) Queste fedi religiose devono poi essere spinte in conflitto, in modo tale da assicurare il "dividi e soggioga" così drammaticamente necessario al controllo da parte della minoranza. Mentre le masse sono impegnate a combattersi l'un l'altra e a cercare di imporre le loro credenze e le loro opinioni agli altri, non si rendono conto di essere manovrate dagli Illuminati. Gli esseri umani sono come falene che ronzano intorno a una luce, tanto ipnotizzate dalla loro fede religiosa, dai risultati del campionato di calcio, dall'ultimo dissidio apparso nella telenovela, o dal prezzo della fottuta birra, che non si rendono conto che il passo successivo sarà essere spiaccicate da una paletta schiacciamosche.
OGNI RIFERIMENTO E' PURAMENTE CASUALE.......

martedì 24 giugno 2008

Il "Re" dei pagliacci

Volevo tanto complimentarmi con colui, che credendo di posseder lo scettro invece passa inosservato come uno spettro, cerca di farsi un grande nome ma fa spesso la figura del beone, crede d'esser il protagonista ma di lui la gente se ne infischia. Di domenica fa il capriccio e finisce per esser l'idiota al centro del bisticcio, caro amico, caro beone con il tuo bel parruccone ricciolone, non certo sei la soluzione. Ma rimani sempre e spesso solo tu a far la figura del fesso...
Piccolo canto in rima dedicato a colui che sà.........

martedì 17 giugno 2008

Un grande sangue per l'Italia

DINGO VOM GRÜNTENBLICK
(Eyck von Tengen x Toga vom Kummelsee)
E' arrivato in Italia, improvvisamente e sopratutto inaspettatamente un Rottweiler con la R maiuscola, sia per linea di sangue, sia per il gran carattere che il soggetto si ritrova. DINGO VOM GRÜNTENBLICK - Hd +/- Ed Frei, BH, ZTP, SchH/VPG III. Un grande in bocca al lupo a questo stallone che speriamo possa dare un'iniezione di carattere al Rottweiler nostrano.

mercoledì 4 giugno 2008

Le certezze non esistono...

BILL VOM BLAUEN STAHL
(Maik von der Frankentanne x Quitta vom Oeterkotten)

Come spesso si dice, le certezze non esistono, chi avrebbe detto che questo soggetto avrebbe potuto avere un così grande carattere proveniendo da una linea che "in teoria" non dovrebbe trasmetterne. Spesso nell'ambiente Rottweiler si è disquisito sul nonno di questo cane, Mambo von der Crossener Ranch, affermando che caratterialmente il cane lasciasse a desiderare. E invece eccoci qui con la famosa eccezione che conferma la regola. E' veramente piacevole vedere che certe linee di sangue non danno come spesso accade certezze assolute ma possono far solo scaturire una serie di considerazioni che possono anche essere contraddette. Il cane in questione si è rivelato di notevole interesse caratteriale portandosi a casa IPO I, II e III in giovane età e riuscendo anche a superare la nota Korung con una serie di V (Eccellente) in tutta la sequenza. Quindi onore al merito a Bill e alla sua linea di sangue.